monthly archives: novembre 2010


ma adesso procediamo;
in me non c’è alcuna esitazione; andare via insieme
è come rimanere qui;  restare qui senza te
è come andare via malvolentieri; tu per me
sei tutte le cose al di sotto del cielo, tutti i posti tu,
che per il mio crimine ostinato sei stato bandito da qui

john milton

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adamo ed eva – eugenio maccagnani
untitled (black on gray) – marc rothko – 1969
foto – kirill tullin

I
ha riavvolto i giorni intorno al torsolo degli anni

II
le loro scarpe troppo pulite e nuove, impeccabili
(se solo oltre il vetro fiorisse un’altra città)

III
dichiarati – nella tua sciocca indifferenza
il bello ti passa accanto
ma sei intenta a corteggiare il vuoto

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qualcosa e qualcuno

what was great about the fifties is that for one brief moment — maybe, say, six weeks — nobody understood art. that’s why it all happened. because for a short while these people were left alone.
MORTON FELDMAN

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(le mele da raveo)



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Malinconica, e in questo non si distingue dalle altre lettere. Si parla dei tedeschi, che sanno morire, delle donne che noi perdiamo, di Marc Chagall, dell’abilità nel tenere la forchetta e del significato del provincialismo nella storia dell’arte.

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Tu, ti senti legata al mondo della cultura. A quale, Alja? Ce ne sono molti.
Ogni paese ha la sua cultura e uno straniero non può impossessarsene.
Il mio cuore duole per Pietroburgo, io penso alle sue strade lastricate; tu, invece, non puoi tornare in Russia, tu ami la Francia, anche se non moriresti di nostalgia per lei.
Tu sei una persona di cultura troppo paneuropea.
Se l’automobile non pesasse nulla, non potrebbe andare; il peso dà il punto di appoggio alle sue ruote.
Io non ti scriverei questo, se non ti amassi.
Non tormentarmi dicendomi che, per te, io non ho alcun peso; il mondo attorno ad Alja non ha peso.
Una famiglia tedesca, vicina di casa di Bogatyrev, si è avvelenata col gas. La madre ha lasciato un biglietto: «Al mondo non c’è posto per un lavoratore tedesco».
Tedeschi, mi vergogno, ma non posso aiutarvi! Siete un grande popolo che non dimentica la sua patria. Quando morite, morite da tedeschi.
Alja, scusa per il mio amore malinconico, ma dimmi, in quale lingua, morendo, pronuncerai la tua ultima parola?
(altro…)

andando a sfogliare alcune vecchie pagine del sito ho trovato questa compilation
potrebbe funzionare come antidoto alle malinconie invernali

(nevica)

seduta alla scrivania
sorseggiare cristalli di dispiacere

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