monthly archives: ottobre 2011

I finally opened my etsy shop
actually you can find only two sets of christmas cards, but I hope to update it soon adding new items (I’m still waiting to se my larger size prints on fine art paper)

also my website changed its face and opened to more color
(need to fight wintertime and this difficult moment – color is a good therapy)
hope this shop will help to better my finances until I will find a new “real” job

EN-JOY


trying to make my shop working – I still have some troubles with taxes fees (and if someone could help me it should be really great)
but finally made my postcard selection and here they are

kit 1 – christmas trees (4 simple cards)
kit 2 – christmas fade (2 simple cards and 2 folded ones)
kit 3 – color set (6 simple cards)
kit 4 – softone set (6 simple cards)

each card 13.5 x 19.5 cm
printed on 400g white smooth paper

 

l’estasi si accompagna con l’arrestarsi momentaneo di tutte le cose
un fermo immagine al centro del quale succedono le nostre sensazioni

I
quando il primo sorso di tè scende lungo la gola già mi sento meglio
è un benessere immediato, un momento rassicurante in cui tutti i riferimenti sembrano assestarsi
ci sono le volte (purtroppo oggi non è una di quelle) in cui la miscela resituisce una bevanda perfetta: è il miracolo del gusto conchiuso nel perimetro esiguo di una tazza inglese (vecchia pottery che mi accompagna da oltre un decennio, ormai sbeccata in più punti ma sempre cara – come una compagna, come un libro che ci piace più di altri o una coperta già vissuta ma ancora calda)
così stretto ed intimo il connubio con il rito del tè che spesso preferisco il silenzio ad ogni musica di sottofondo e lascio al sapore intenso e mai zuccherato l’intero spazio e l’intero tempo della degustazione

II
sono uscita in bicicletta per far stampare alcune cartoline
mi ha sorpresa la giornata tiepida e piena di sole, tanto che ho dovuto togliere la cuffia e sbottonare il giaccone / la monotonia della pioggia intensa dei giorni scorsi si trasforma in ricordo e la memoria lo smaltisce velocemente
anche in questo caso preferisco assaporare completamente il clima inatteso e la luce morbida che entra nella stanza prima del tramonto, e per non perdere neanche un raggio di questo bel sole raccolgo le tende a pacchetto fino in alto




siamo arrivati al punto in cui, pur di non attaccare i benefici di chi si trova al comendo, pur di non infierire contro i grandi evasori fiscali, pur di non impegnarsi a una revisione seria delle spese della politica, pur di non applicare con determinazione tasse più alte per le attività produttive ecologicamente discutibili, pur di non tagliare drasticamente le spese militari, si ricorre alla dismissione dei beni dello stato, cedendoli a privati

il patrimonio italiano, già massacrato nel corso dell’ultimo ventennio, subirà la mazzata finale
un paese al macello


(B)
“Dovrebbe dimettersi, consentendo al Paese di provare a salvarsi, finché è in tempo. Ma non è un uomo di Stato, e il suo destino personale gli preme più del destino dell’Italia. Si rinchiude in un’agonia democristiana, da tardo impero, che potrà produrre un accordo con il minimo comun denominatore, ma non produrrà più né politica né governo.
L’Europa e i mercati giudicheranno questo vuoto di responsabilità. Intanto dobbiamo prendere atto che, mentre i governi cadono regolarmente quando una fase politica si esaurisce, solo i regimi non sanno finire.”
EZIO MAURO


working at new christmas cards
soon in the shop

 


 

 

queste mele vengono da raveo e sono il risarcimento morale per la malinconia degli ultimi giorni / anche i fagioli con l’occhio non scherzano