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a udine dal 1° al 17 aprile una piccola ma interessante rassegna di eventi d’architettura
continua a leggere per consultare il calendario degli appuntamenti

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in stato di bozza:

alle primarie del centrosinistra vince giuliano pisapia staccando stefano boeri di circa 5 punti

le considerazioni che mi sento di fare corrispondono ad altrettanti dubbi e riguardano in primis l’attendibilità di questo genere di elezioni nell’individuare un plausibile candidato che ottenga altrettanto consenso in un contesto più allargato (comunali, regionali, nazionali)

c’è poi una questione legata alla comprensibilità del messaggio, là dove una comunicazione più semplice e diretta risulta rassicurante e produce maggior consenso / boeri sarebbe stato da svariati punti di vista il candidato più adatto ad affrontare la gestione di una città come milano, ma alla stregua di molti altri professionisti ed intellettuali non ha forse trovato un modo funzionale per rivolgersi ad un elettorato eterogeneo; inoltre non possiede certo un curriculum di stampo popolare (da cui emergano con evidenza la propensione alla solidarietà ed una concezione della società non piramidale)
ottimo interlocutore e moderatore all’interno di un contesto professionale e culturale di settore (come fu ad esempio quello di domus, pur con una serie di possibili contestazioni in merito alle scelte della sua linea editoriale) risulta forse un personaggio più ambiguo e scarsamente abbordabile per una platea variegata e con diversi toni di scolarizzazione e di percorso lavorativo

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è questo tempo che non concede respiro all’architettura
o sono gli architetti a non avere più coraggio di essere tali?
.il post continua dopo le foto…

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fernand pouillon: climat de france – algeri / 1954-57  altre foto qui

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questa volta quelli del governo hanno fatto le cose per bene
persino rem koolhaas si è espresso favorevolmente dando la sua benedizione
e se lo dice rem, allora…

questo per far capire quanto sia difficile di questi tempi
come in realtà non vi sia cesura tra ambiti apparentemente distanti tra loro
e come la logica dominante nelle varie arti sia sempre e solo quella del profitto

sul sito di stefano boeri il pdf sul progetto della maddalena
naturalmente non si è mai visto che un architetto di grido si ponga problemi di coscienza
il pelo sullo stomaco è un pre-requisito essenziale

ma non si tratta più (qui o altrove) di disquisire sul bello
una serie di questioni più urgenti e inevase tormentano l’osservatore lontano e impotente:
opportunità, utilità, eticità e trasparenza – verità

nel frattempo da rizzoli è
uscito anche un libro a un prezzo non propriamente politico
perchè nascondere al mondo quanto siamo bravi?
quanto ci piacciono le mazzette lo sanno già tutti

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vittorio gregotti
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tutto questo mentre emanuele filiberto impazza a sanremo
consiglio il video dell’esibizione di ieri perchè ha del surreale:
la realtà italiana supera di gran lunga ogni più perversa e stralunata forma di immaginazione

un paese e un’epoca che non rispettano il lavoro dei bravi architetti
(nemmeno li riconoscono – preferiscono in genere affidarsi a qualche vago professionista privo di talento)
amano l’opera pacchiana e vistosa, la modernità vetusta e ridicolmente esibita
amano il paesaggio patetico ma non ne sono consapevoli
pensano di coprirsi di gloria e invece ci ricoprono di merda

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diario / i laboratori accesi risaltavano nel buio, come astronavi abbandonate

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il flop della maddalena / oltre che brutti, anche inutili

in a small town near trieste opens a museum dedicated to modern art
project – claudio farina with starassociati arch (link)
small page about the museum (in italian) – link

The creation of the new Museum of Modern Art in Muggia, an Istrian-Venetian town south of Trieste, constitutes an interesting new element within its cultural zone of reference. The series of events that lead to its realisation – a donation from Ugo Carà of some works to his native town, the acceptation on the part of the authorities of the idea of creating a new building suitable for housing them and key financial support from a banking foundation for its construction – now requires a commitment to management in order to establish the building as an important part of the museum circuit for Trieste and the surrounding area.

The materials used in the design – such as wood and cor-ten steel – hark back to Muggia’s shipbuilding past and recollections of the legendary cooperative that was based right here.
(Words Claudio Farini – Photo Marco Covi)




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