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confesso che ci sono andata soprattutto per ascoltare mauro costantini, ma alla fine l’incontro si è rivelato molto positivo per la qualità dell’insieme e non solo per la bella musica
ricordare giorgio ferigo e la sua prematura scomparsa potrebbe infatti provocare una smisurata tristezza, se non fosse che la sua attitudine positiva riesce a proseguire nel tempo attraverso le attività dell’associazione e si traduce nel perseguimento e nella preservazione del valore culturale e umano di ogni progetto e di ogni incontro collettivo.
in questo caso si festeggia l’uscita di un corposo volume di scritti rieditati da forum (le cifre, le anime), che trattano dei movimenti migratori in carnia, raccolti e sistematizzati con cura e riproposti in forma antologica da claudio lorenzini
ferigo fu uno studioso straordinariamente prolifico e dotato di una particolare curiosità – spinse le sue ricerche oltre i margini paludati della demografia istituzionale per dare alle informazioni che via via raccoglieva e raccontava un assetto vivo e soprattutto rispettoso di ogni minoranza; ne sono prova le brevi letture che raccontano con la nitidezza di fotografie frammenti di vita e aspetti trascurati di una storia apparentemente minore, che è poi quella che andò a conformare l’attitudine culturale di una regione e delle sue genti.
l’aula 7 di palazzo antonini è discretamente affollata, letture e riflessioni si alternano armoniosamente con gli intermezzi musicali proposti dal trio costantini, luciani, turchet
esco contenta – le cose belle succedono e a volte le parole (e le note) non deludono
grazie una volta ancora a giorgio ferigo

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