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a novembre avevo segnalato l’uscita dell’ultimo numero della rivista GIUDA e finalmente, dopo alcuni mesi, ho potuto sfogliare le (bellissime) copie che l’editore mi ha spedito in cambio della mia felice partecipazione.
il volume, prezioso nel suo insieme, mi ha soddisfatta particolarmente per quanto riguarda le sei stampe delle collezioni instabili, questa volta senza margine bianco e pertanto più incisive. anche la carta vergata migliora il risultato finale. dal sito delle edizioni ecco alcune note sintetiche sul tema intorno al quale ruotano le storie di questo numero:

Bologna negli anni ’80, in quello scorcio in cui tutto cambiò. dalla chiusura delle osterie tradizionali all’intenso fuoco di una generazione che sperimentò tutto. Francesca Alinovi è la bussola di questa mappatura. Attraverso i ritratti di coloro che allora c’erano, e in qualche modo furono con lei a contatto, si ricostruisce una geografia arbitraria, come tutte le geografie, di un paesaggio umano.
Arricchiscono il volume le storie a puntate di Ciro Fanelli e di Elettra Stamboulis e Angelo Mennillo giunte al quinto episodio. Apre il numero il visionario afroamericano Mac McGill, disegnatore psichedelico  legato a molti collettivi anarchici della grande mela. E come sempre anche le false pubblicità sono disegnate dagli autori e fanno il verso a un mondo che continuamente vuole ghermirti e persuaderti a fare qualcosa. 

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naturalmente vanno segnalati i preziosi e mirabolanti contributi di

Armin Barducci
Gianluca Costantini
Darkam,
Ciro Fanelli,
Rocco Lombardi,
Mac McGill,
Angelo Mennillo,
Nicolo Pellizzon,
Liliana Salone,
Alice Socal
e alle parole: Elettra Stamboulis

per procurarsi al più presto una copia di GIUDA V – link

19 novembre 2014

PRESENTAZIONE
Ore 18.30, Libreria Modo Infoshop, Bologna
con Elettra Stamboulis e Gianluca Costantini
interviene Fabiola Naldi
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nel numero V anche una serie di tavole (collezioni instabili) che ho realizzato quest’estate per G.I.U.D.A

giuda-V

a book
and a set of cards in the shop to celebrate

en-joy

 



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esce per GIUDA edizioni un piccolo volume che raccoglie una serie di poesie sartoriali realizzate nel corso degli ultimi anni – non ho ancora sotto mano la  copia cartacea per scattare qualche foto ma sul sito della casa editrice è possibile trovare le prime informazioni e l’anteprima di alcune pagine

published by GIUDA edizioni a tiny book with a collection of my paper dress poetries – still did not see the printed book but here you can find some info and a small preview

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lo scorso anno alcune cianografie furono scelte per il secondo numero della rivista GIUDA (qui il post), esperienza editoriale particolarmente raffinata capace di coniugare l’eleganza del disegno con un vivace impegno culturale e politico
sono piuttosto orgogliosa di far parte anche del terzo numero della rivista e ringrazio gianluca costantini per la considerazione in cui tiene il mio lavoro
sul sito di G.I.U.D.A c’è una pagina tutta dedicata a tracciamenti!

potete trovare la rivista nelle librerie specializzate e in alcune gallerie – l’elenco sul sito del geographical institute of unconventional drawing arts

 

 






l’acronimo GIUDA sta per Geographical Institute of Unconventional Drawing Arts ed è anche il nome di una casa editrice e di una rivista dall’aura un po’ oscura che raccoglie storie illustrate selezionate con piglio non banale dal curatore gianluca costantini
tempo addietro gianluca mi chiese di inviargli alcune cianografie convertite in scala di grigio, per includerle nel secondo numero, uscito da pochi giorni
oggi mi sono arrivate le copie e devo dire che sono  davvero contenta del risultato e del contesto grafico in cui hanno trovato posto le tavole
spero che anche lui sia soddisfatto del mio piccolo contributo!

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my cyanoworks (cianografie) on giuda review #2 !!