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attraverso il catalogo della mostra di antonello da messina tenutasi a roma nel 2006 ho scoperto un quadro di barthélemy d’eyck, pittore francese del ‘400 con evidenti influenze fiamminghe, che dipingeva figure femminili dalle mani particolarmente grandi, avvolte in lussuosi broccati e spesso circondate da colonnati tardo gotici
mi ha colpito questo ritratto di maddalena inginocchiata in cui sorprende la tessitura dello sfondo che si mescola in un gioco di trasparenze con il rosso dei tetti del paesaggio
qualcosa – visto oggi – di incredibilmente attuale

il quadro va a formare un trittico personale insieme a fouquet e bellini

  1. barthélemy d’eyck – maddalena inginocchiata
  2. giovanni bellini – madonna dei cherubini rossi
  3. jean fouquet – madonna con bambino e angeli

bart-eyck-maddalena
bellini
fouquet

eliezer sonnenschein

looking at his works I run with my mind to details of some renaissance paintings, some botticelli or angelico
but he feels closer to hieronymus bosch probably
yet his spirit is strictly contemporary and his style so unconventional


dotted

1-2 / botticelli
3/ angelico



linea600

millaemonnez:
come già sai son pessima lettrice, e il libro della woolf non l’ho mai nemmeno preso in mano :-|
il film invece, alcuni passaggi son bellissimi ed anticipatori  – e poi, tilda swinton, fantastica…