just a simple list this week

art ensemble of chicago / a jackson in your house – 1969
art ensemble of chicago / les stances a sophie – 1970
art ensemble of chicago / message to our folks – 1969
art ensemble of chicago / certain blacks – 1970
david lang / are you experienced – 1989 ~
luciano cilio / dell’universo assente
niels-henning ørsted pedersen + sam jones / double bass –1976 (utube)
robert schumann (argerich) / quintetto op. 44
roscoe mitchell+transatlantic art ensemble / composition improvisation – 2007
sun ra / hidden fire I-II – 1988
tracey thorn / a distant shore – 1982

 



 


[…] 

ti sorprende che a tale disastro reagisci con una forma di immobilità che ricorda la paralisi o le modalità di certi insetti: sgrani gli occhi e guardi – silenziosa e trasparente / non sai dove mettere le mani così le tieni sospese a mezz’aria, come pale di un ventilatore spento

a pordenone faceva un caldo africano e sembreva di trovarsi ancora nel cuore di un’estate promettente e infinita
la mia scaletta prevedeva quattro incontri a cadenza oraria partendo alle tre con giorgio agamben per concludere con la presentazione della corposa monografia di electa su gino valle curata da pierre alain croset e luka skansi / nel mezzo ci sarebbero stati, pur stretti, vittorio gregotti prima e successivamente antonio scurati insieme a giorgio vasta, questi ultimi alla fine esclusi senza specifiche ragioni, forse il caldo eccessivo e la stanchezza che hanno reso necessaria una pausa rinfrescante in attesa dell’ultimo incontro, che si è rivelato purtroppo il più deludente, consegnandomi a un rientro carico di frustrazione per non aver ricevuto le risposte che speravo /
sarebbe stato certamente meglio ascoltare scurati e vasta rinunciando alla retorica e farraginosa moderazione di alessio princic che ha vanificato la possibilità di farci spiegare dagli autori la genesi della recente e corposa monografia su gino valle, per intendere se e in cosa si differenzia metodologicamente dalla precedente (curata dal solo alain croset ed uscita nel 1989) incentrando invece le sue domande su una frammentaria analisi di opere e tematiche /
ma queste considerazioni si fanno sulla via del ritorno, mentre si aspetta un treno che ha quasi due ore di ritardo a causa della manifestazione veneziana contro la lega che ha invaso i binari sul ponte della libertà (un ritardo accettabile, dunque, se non fosse che alle 21 comincia lo sciopero e i treni si fermano) in una stazione affollata dove tutti sfogliano libri e mangiano gelati, e sembra di trovarsi ancora su una banchina agostana di quelle trafficate per l’onda vacanziera che fermenta nella calura




evoluzione di un indumento di porcellana sulla cima di una montagna
porcelain garment evolution on the top of a mountain



a luglio dell’anno scorso mi esprimevo in merito alle modalità e le finalità del lavoro creativo e ripensandoci, credo che dovrei cercare di tener più presenti alcuni di tali principi / si tratta di una rieducazione delle nostre intelligenze all’invenzione non allineata e non sottomessa passivamente alle logiche di mercato ed ai formalismi innecessari che ne conseguono / i salotti sono stanchi e le gallerie sono conniventi: pertanto il lavoro culturale deve trovare altre strade, senza per questo dismettere la qualità in funzione di una superficiale divulgazione
soprattutto, dovrebbe essere condiviso e superare i confini adolescenziali e un po’ noiosi dell’ego (perchè è oramai fin troppo evidente come la condizione attuale dell’arte o di quel che ne ha preso il posto, faccia pensare a un limbo per eterni adolescenti …)

l’incitazione alla clandestinità si rende ogni giorno più necessaria

almost two years ago I published these words of theodor w. adorno
I think thy are worthy to be re-published more & more

 

 

T.W. ADORNO / minima moralia

solo poche ore, ma la giornata era bellissima e piena di sole 

anche se dalle mie foto parrebbe una cittadina come tante, cividale è invece un piccolo centro fondato all’epoca dell’impero romano (forum iulii) e carico di storia
molti edifici ancora ben conservati raccontano i diversi passaggi del tempo: le vicende longobarde, la dominazione veneziana e il periodo austro-ungarico
il centro è vivace e molto piacevole da visitare
moltissimi i bar e i locali dove bere e mangiare, in questa stagione anche all’aperto