| a volte capita che pranzi all’aperto, dopo la scuola uno di quei locali dove un tocco di estro e sapienza rende speciali anche i piatti più semplici poi ci sono i profumi della campagna, l’odore del fieno, il ronzio dei primi insetti estivi lentamente, con il gonfiarsi della luce, torna la voglia di lavorare a nuovi disegni
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| ogni giorno, ancora per poche settimane, arrivo presto la mattina e attraverso campi strade e piazze di questa città stellare / non sempre, ma capita che prenda il treno, ed allora una volta scesa, dalla stazione fiancheggio campi di grano e le pendenze soffici dei bastioni, imbocco la porta orientale e cammino per qualche centinaio di metri lungo le mura, sul retro di alcuni blocchi residenziali / la scuola sta in fondo, dopo l’ultima polveriera, seminascosta dalla vegetazione estiva / altre volte capita di camminare fino alla piazza in cerca di un caffè, e di sedermi per qualche minuto a osservare la città che si sveglia e il sole radente che ancora non irrita lo sguardo / la raggera delle strade conferisce allo spazio un’attitudine dispersiva, le altezze dissipate in una fuga ottica verso l’esterno che nemmeno la cerchia di mura riesce ad intralciare, e questa sensazione mi pare possieda virtù di sedazione, come se ogni cosa subisse una più o meno sensibile dilatazione, compreso il tempo / tutto sembra più largo e spazioso, ma si percorre con sorprendente facilità, in un gioco di lenti invisibili che alterano le distanze / lo spazio rado disperde le voci, i rumori, le musiche / le strade secondarie sono spesso deserte / a mezzogiorno non ci sono ombre, le cimase esigue proiettano giusto una fascia sottile di scuro che nemmeno sfiora le ultime finestre, là in alto / ed allora ogni cosa si dilata al suo massimo in un miracolo lenticolare …
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come da materiale commerciale possano scaturire interessanti forme di vita…
via we find wilderness ho scoperto i disturbati collage di angelika trojnarski
ora sul sito dell’artista si possono ammirare le opere più recenti
mentre questi stupefacenti collage sono spariti




paper dress poetries and some more dresses on Issue #18 of PLATEFORM magazine!
a short interview with a good selection of recent works
alcuni dei miei esperimenti di poesia sartoriale ed altri paper dresses sono online nel nuovo numero
di PLATEFORM magazine che contiene anche una breve intervista!
ancora fiaccata dall’influenza ma ho dormito fino alle cinque del pomeriggio e quando mi sono svegliata i pensieri erano stati sostituiti da una palla d’ovatta – i capelli organizzati in improbabili architetture sulla moleskine proliferano comitive di pupazzetti dal naso a punta …. . |
La mia infanzia non ha mai perso la sua magia, non
ha mai perso il suo mistero e non ha mai perso il suo
dramma
LB
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periodi in cui il blog si trasforma in un una malinconica collezione di obituaires
muore la grande signora dell’arte, a 98 anni
e muore peter orlovsky, beat poeta e per lunghi anni compagno di vita di allen ginsberg
ciao


- ph: robert mapplethorpe
- ph: richard avedon











