è stato un week end di pioggia
il catalogo è un regalo di un’amica tornata da new york





addio a josè saramago (1922-2010)
roberto saviano lo ricorda su repubblica

| Eu não quero dizer que cada um é conforme nasce — não vou a esse ponto. Mas, talvez devêssemos ponderar por que algumas pessoas resistem ao comportamento digamos universal — o modo de comportasse mais geral — e outras não? Por que algumas pessoas mantêm uma atitude crítica em relação às coisas? Por que algumas pessoas acham que não é por fato das coisas serem novas ou modernas que elas são necessariamente boas? Isto não é defender o antigo… é simplesmente considerar que não tem nenhuma razão para acreditar que no momento em que estou a viver é o momento em que todas as coisas que se estão a fazer — as de agora e as que vão ter efeitos no futuro — são as únicas e as melhores que poderiam estar a ser feitas e a ser pensadas, imaginadas e aplicadas. Não tenho qualquer razão para isso, pelo contrário, tenho muitas razões que me dizem que nos tomamos por um caminho errado.
JOSÉ SARAMAGO |
il bianco – confonde le stagioni

non ho mai dovuto occuparmi del lato scomodo delle cose
c’è sempre stato qualcuno che provvedeva, e che oltretutto mi tirava fuori dai guai
non so perchè oggi scrivo questo, ma in fondo anche in occidente per lungo tempo è stato così
forse a molti non piace l’immigrazione perchè ha rivelato definitivamente il lato più faticoso e difficile del (nostro) mondo
perchè abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni quelli che sbrigano le faccende peggiori
quelli che puliscono là dove sporchiamo e abbiamo sporcato senza preoccupazioni di coscienza
adesso per far funzionare le cose bisogna finalmente anche noi affondarci le mani, faticare, aspettare
soprattutto non si deve continuare a pensare che le cose inestetiche e difficili accadranno altrove
eppure – c’è chi ancora sogna solo borsette e profumi
quando attraverso la campagna non mi sento di contraddire tutto questo
ma so bene che osservare un campo da una corriera e attraversarlo a piedi son cose diverse
a me camminare in mezzo alla natura provoca ancora una intensa vertigine
perchè in quei momenti nessuno provvede e nessuno mi protegge
–
durante l’ultima settimana il grano non è più biondo – ha cominciato ad arrossire
le macchine hanno reciso molte spighe lasciandole a terra ad asciugare
certi colori intensi ricordano van gogh
la parola terra ha molti odori e una consistenza che varia di giorno in giorno
.




parole / elias canetti
I
non c’è (più) niente di intimo nella scrittura quotidiana
niente che possa o debba destinare a un diario privato
II
zone d’ombra e di luce – pare non vi sia una così netta distinzione in me
mentre fuori, l’estate provoca tagli drastici – e scalda
+
il suo giardino selvaggio, i semi di huayruro e quella rosa sul balcone, fluorescente nella foschia ….
| 110610 1232 nel bel mezzo della fioritura estiva c’è qualcosa che invecchia i pensieri (anche loro) non portano il busto – sono incorreggibili ma il caldo provoca uno stato di sospensione – attenua le prospettive la normalità di ogni oggetto risalta nella canicola iperrealista + poi torno, e scopro per caso parti di città dove ti sembra di essere altrove + credo che alcune canzoni di andrew bird mi piacciano perchè ricordano le atmosfere musicali tipiche di beck ai tempi di mutation + sigmar polke 1941-2010 R.I.P + |










