un patronato calmo e la scrittura che si (re)stringe e si stinge come una stoffa
accidia e rimozione – che strano insanabile connubio … 

ho parlato per alcune ore, ieri, circa ipotesi di progetti collettivi
le gallerie ormai sono anticamere di salotti privati
regalare – bisogna mettere le idee a disposizione di altri, rovesciarle in strada
dobbiamo uscire dai confini, inventare progetti antiborghesi al limite della clandestinità / perchè l’opera non riconosciuta è la migliore, quella che si confonde con gli scenari consueti e provoca un misterioso rumore di fondo / la creazione di situazioni soprattutto, prima che di opere, cercando di lavorare sullo scioglimento del sè nel gruppo, nel molteplice / scioglimento mi piace più di annullamento /
interviste, passeggiate, riunioni clandestine nei sottoscala, appuntamenti nelle osterie, raccolta di materiale abbandonato, uso dello spazio domestico per il gruppo (abbattimento dei margini del privato), ampia escursione anagrafica /
abolizione del pregiudizio – basta appendere quadri alle pareti!

 

nello stralcio di camus è scritto / non saremo (mai) più solitari

+

il brano musicale | s-folgorante| l’ho preso da qui

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c’è molto verde in questo post
conversazioni e momenti – montagne e giardini (anche uffici)
fialmente il caldo riverbera nelle cose – le scioglie

c’è anche un modo di guardare ai ricordi che consegue a un modo diverso di vivere l’estate
così il passato diventa remoto – come certi libri di grammatica, antichi

le parole di camus forse le avevo già pubblicate
ma la loro forza non diminuisce nell’iterazione

dotted

sono iniziate le attività alla stazione di topolò – qui il programma

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le cose cambiano senza cambiare
stagione in cui molti partono
blog che si rivoltano come materassi messi a prender aria

la possibilità di scendere fino al mare provoca sgomento
uno sgomento gentile, ritroso, da signorina imbranata
per ora solo ambulatori, cucina, mail e fare la spesa
so cosa sia galleggiare dentro l’acqua verde
una specie di miracolo

l’idea che l’inverno possa tornare mi è insopportabile

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dotted

marina
le piccole creature rigraziano :)

alcuni impegni per le prossime settimane
il futuro va costruito ma non sono molto brava in questo gioco
annullare una vacanza per potersi comperare una nuova macchina digitale
scacchiera di memorandum – memorandum a scacchiera
adesso mi posso alzare con calma, quando il sole invade il perimetro del letto…

giugno è quasi finito / niente più scuola (= nostalgia dei campi)

066-06-2010
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a scuola continuano gli esami / interminabili giornate compilando scartoffie
pranzi frugali con alcuni colleghi e la moleskine sempre aperta accanto ai registri
alcuni dettagli velano la malinconia di fine anno

la bandiera americana l’ha portata uno bravo
mentre io ho riempito una pagina con tanti pupazzetti colorati
e stamattina una collega è arrivata con un insolito regalo per me
viene da un negozio che si chiama big sur!

le parole invece, provengono dal sonno …

+ lyle lovett

+ anche lei con van morrison (sempre da astral weeks)

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060-06-2010
061-06-2010

bigsur


058-06-2010